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Il termine shareware indica genericamente
il software di pubblico dominio. In realtà, "pubblico
dominio", "shareware" e "freeware" non
significano esattamente la stessa cosa.
Un software è genericamente definibile come
"di pubblico dominio" quando il produttore lo distribuisce
lungo canali di larga diffusione, come ad esempio banche dati, Internet
o cd rom omaggio e non lo commercializza nei canali tradizionali,
che portano ai negozi.
Lo shareware è, più specificamente, materiale
(in genere programmi, ma possono essere anche font di caratteri,
archivi, immagini, file sonori e altro ancora) che viene diffuso
per mezzo di canali accessibili da molte persone, ma sul quale l'autore
detiene una proprietà intellettuale ed i diritti di sfruttamento
commerciale. Questo significa generalmente che l'autore distribuisce
il programma per fare conoscere e provare il proprio lavoro gratuitamente
a tutti, ma che ne è comunque vietato l'uso commerciale.
I programmi shareware sono solitamente limitati nelle prestazioni.
Ad esempio, poterbbero non registrare i file su disco, oppure non
stampare su carta, cessare di funzionare dopo un certo tempo o avere
alcune funzioni disabilitate. Questo perché l'autore richiede
non solo che non se ne faccia uso commerciale, ma che gli venga
corrisposto del denaro per il suo lavoro, pur lasciando la possibilità
di valutare le caratteristiche del programma.
Altre volte, piuttosto rare, l'autore fornisce tutte le funzionalità
al programma shareware, e lascia al buon cuore di chi lo usa di
decidere se inviargli una ricompensa, pur vietandone l'uso commerciale.
In questo caso appare, ad esempio, un pannello all'avviamento del
programma che invita a registrarsi, ma poi il software funziona
pressoché senza limitazioni. La procedura di pagamento di
un programma shareware, solitamente detta registrazione, consente
di ricevere una versione aggiornata e completa del programma. In
alcuni casi, è anche il solo modo di avere l'autorizzazione
morale all'uso del software.
Capita a volte che un programma diffuso inizialmente come shareware,
goda di ampio favore da parte del pubblico e trovi dei distributori.
In questo caso fortunato, è possibile acquistarne la versione
completa presso il produttore, oppure un distributore europeo o
nazionale.
Il software freeware è invece di uso totalmente gratuito.
Anche in questo caso, molti autori richiedano di inviare liberamente,
a propria discrezione, del denaro se si usa il programma, ma non
obbligano a ciò gli utilizzatori con limitazioni nel programma,
né forniscono versioni perfezionate o complete in cambio
della registrazione. Questo genere di materiale può essere
usato liberamente, sebbene non possa essere ceduto, alterato o commercializzato.
Gli autori di programmi shareware/freeware sono solitamente privati,
o piccole società, che non dispongono di una rete di distribuzione.
In altri casi, hanno semplicemente optato per diffondere il proprio
software in modo che sia conosciuto, valutato ed apprezzato prima
di richiedere del denaro a chi lo usa.
In ogni caso, leggendo la documentazione dei programmi shareware,
si trovano sempre le modalità di registrazione. Talvolta occorre inviare del denaro contante, in busta chiusa. Altre volte
è possibile pagare anche con una carta di credito o
eseguire una registrazione online (via Internet); accertarsi in
questo caso che venga usato un server "sicuro" durante
l'acquisto, indicato dalla visualizzazione di un lucchetto nella
parte inferiore della finestra del browser, indice di transazione
protetta da sistema di cifratura e dunque a prova di hacker.
In qualche
caso, i programmi particolarmente importanti possono essere acquistati
presso rivenditori, talvolta presenti anche sul territorio nazionale.
Nella documentazione dei programmi sono sempre riportati gli eventuali
indirizzi dei rivenditori.
Per le caratteristiche dello shareware, comunque, occorre solitamente
inviare il denaro direttamente all'autore. Questo consente di valutare
il software prima di pagarlo e di risparmiare, saltando la catena
dei rivenditori. La scomodità è che bisogna confidare
nell'onestà e precisione dell'autore, che è tenuto
ad inviare la versione registrata dopo avere ricevuto il denaro.
Inoltre, inviare soldi contanti, in valuta estera, in una busta
chiusa è un'operazione rischiosa che, come detto, solo qualche
volta può essere evitata richiedendo un pagamento con carta
di credito.
Va notato che in nessun caso ci si può rivolgere alla redazione
di Pc Open per richiedere la versione registrata di un programma,
dato che questo diritto compete sempre all'autore del programma
shareware, oppure ad uno dei suoi rivenditori, riportati nella documentazione
dei titoli shareware.
Infine, altri autori optano per forme più simpatiche di
pagamento del loro materiale freeware. Ad esempio, il software cardware
è quello per il quale l'autore richiede solo l'invio di una
cartolina di saluti. Altre volte, l'autore richiede soltanto un
pagamento simbolico volontario ad enti di beneficenza, se si usa
il suo programma, in questo caso si parla di software careware.
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